Please write exclusively to natural.phonetics@gmail.com. My other mailbox canepari@unive.it has been discontinued.
NO PHOTOGRAPHS ONLINE
I would like to point out that, to my knowledge, no photographic images of myself are available online. If any picture appears on a webpage as attributed to Luciano Canepari, it either is a case of homonymy or the attribution is incorrect – L. Canepari
40. dirò qualcosa, partí per il Canada, cosí tranquillo
13.11. Conclusive tune (41-44) {29}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
41. Ci vado domenica.
42. Parto per Napoli.
43. È pronto per sabato.
44. Parlano di Debora.
13.12. Interrogative tune (45-48) {30}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
45. È Stefano?
46. Mi ritelefoni?
47. Facciamo per sabato?
48. Ci andiamo in macchina?
13.13. Normal partial questions (49-52) {31}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
49. Chi è?
50. Quando tornano?
51. Dov’è il telefono?
52. Che ore sono?
13.14. Kind partial questions (53-56) {32}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
53. Chi è?
54. Quando tornano?
55. Dov’è il telefono?
56. Che ore sono?
13.15. Useful comparisons (57-62) {33}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
57. Quando tornano? [normal partial question]
58. Quando tornano? [polite partial question]
59. Quando tornano?? [echo question]
60. Quando tornano? [total question]
61. Quando tornano. [normal statement]
62. Quando tornano! [emphatic statement]
13.16. Continuative tune (63-65) {34}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
63. Davide, Stefano, Monica…
64. Mandorle, fragole, datteri…
65. undici, dodici, tredici, quattordici…
13.17. Suspensive tune (66-70) {35}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
66. O Stefano o Monica.
67. Vuoi fragole o datteri?
68. Signore e signori…
69. Per quanto riguarda la fonetica, …
70. undici, dodici, tredici, quattordici.
13.18. Useful comparisons (71-76) {36}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
71. Domenica? [as in Facciamo per domenica?]
72. Domenica,… [as in O domenica… o niente.]
73. Domenica, [as in Fa lo stesso: domenica, o lunedí.]
74. Domenica. [as in Siamo d’accordo: domenica.]
75. Domenica! [as in Dev’essere per forza domenica.]
76. Domenica?? [as in Hai proprio detto «domenica»?]
13.19. Emphasis (77-80) {37}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
77. Temevo lo facessero.
78. Temevo lo facessero.
79. Lo finiscono per sabato?
80. Lo finiscono per sabato?
13.20. Parentheses & quotations (81-86) {38}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
81. Sognare non fa male, a volte.
82. Sognare, a volte, non fa male.
83. Curiosamente, il termine viene usato con intenzioni dispregiative.
84. Il termine viene usato, curiosamente, data la fonte, con intenzioni dispregiative.
85. Le scrisse: «Tornerò il mese prossimo», ma non si fece piú vedere.
86. «Non è possibile» dissero.
13.21. Complex period (87-88) {39}
Transcript
Speaker
LuCa
Fil
87. Servizio meteo. Per quanto riguarda il Veneto, il tempo, specie sulla Valdastico, sarà in prevalenza instabile.
88. Al mattino cielo in prevalenza nuvoloso con precipitazioni su gran parte del territorio, anche a carattere di rovescio o temporale; dal pomeriggio graduale diminuzione della probabilità di piogge, e attenuazione della nuvolosità, fino a condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso in serata.
13.22. The North Wind and the Sun {40}
Transcript
Speaker
LuCa
Si bisticciavano un giorno il vento di tramontana e il sole, l’uno pretendendo d’esser piú forte dell’altro, quando videro un viaggiatore, che veniva innanzi, avvolto nel mantello.
I due litiganti decisero allora che sarebbe stato piú forte chi fosse riuscito a levare il mantello
al viaggiatore. Il vento di tramontana cominciò a soffiare con violenza; ma, piú soffiava, piú il
viaggiatore si stringeva nel mantello; tanto che alla fine il povero vento dovette desistere dal
suo proposito. Il sole allora si mostrò nel cielo, e poco dopo il viaggiatore, che sentiva caldo,
si tolse il mantello. E la tramontana fu costretta cosí a riconoscere che il sole era piú forte di lei.
T’è piaciuta la storiella? La vogliamo ripetere?
14. Four recorded & transcribed literary texts
Title
Recording
Hamlet’s SoliloquyIl monologo di Amleto
A Poem: “L’infinito”Poesia: «L’Infinito»
A TaleUna favola
A LetterUna lettera
15. Various recorded & transcribed texts
Title
Recording
A literary passageBrano letterario
A theatrical monologMonologo teatrale
A letterLettera
A poemPoesia
A RecipeRicetta culinaria
Fairy taleFavola
A philosophical essaySaggio filosofico
A comic theatrical textTesto teatrale comico
An answerphoneSegreteria telefonica
A train announcementAnnuncio ferroviario
A reportageTesto Giornalistico
The incipit of an epic poemIncipit di testo poetico
A radio announcementAnnuncio radiofonico
Comparison between different kinds of intonationConfronto tra due tipi d’intonazione
a. An example of appropriate intonationEsempio d’intonazione ortologicamente adeguata.
b. An example of ‘bookish’ inappropriate intonationEsempio d’intonazione didascalica ortologicamente inadeguata.
c. An example of journalistic inappropriate intonation (as an attempt to avoid ‘bookish’ intonation)Esempio d’intonazione giornalistica antididascalica ortologicamente inadeguata.
Further intonation examplesAltri esempi d’intonazione
A tongue-twisterScioglilingua
16.1. Survey of paraphonic short texts
Paraphonic trait
Transcript
Recording
Accondiscendenza(condescension):
Per questa volta, la puoi prendere, la macchina.
Adulazione(flattery):
Potresti farlo tu, che sei sempre stato tanto bravo.
Afa(sultriness):
Non riesco a far niente, con questo caldo infernale.
Affetto(affection):
Proviamo tutti un grande attaccamento per quei due bambini.
Aggressività(aggressiveness):
Ma togliti di là, imbecille: lasciami passare!
Allegria(cheerfulness):
Che bello, domani è vacanza: posso dormire fino a mezzogiorno!
Allusione(allusion):
So io che cosa stanno facendo quei due, là dentro.
Ambulantato(pedler):
Robivecchi, arrotino, aggiustaombrelli…
Amicizia(friendship):
Ti darò volentieri una mano, quando ne avrai bisogno.
Ammirazione(admiration):
Ho visto Mauro sciare: che bravo!
Ammonimento(reprimand):
Ridagli tutti i suoi soldi al piú presto! Capito?
Amore(love):
Amor mio, voglio restare con te per sempre!
Amorevolezza(fondness):
Lasciati curare da me: non chiedo altro.
Ampollosità(pompousness):
Miei cari concittadini, ci troviamo qui riuniti per festeggiare il nuovo sindaco.
Angoscia(anguish):
Temo proprio che per lui non ci siano piú speranze.
Annuncio (aeroporto)(airport announcement):
I passeggeri per Londra sono pregati di presentarsi all’imbarco.
Annuncio (pubblico)(public announcement):
A tutta la cittadinanza: il sindaco aspetta tutti in piazza.
Annuncio (televisivo)(TV announcement):
Alle ore 21 trasmetteremo lo spettacolo musicale “Mai piú”.
Antagonismo(antagonism):
Questa volta non la spunti: ti farò vedere io chi è il migliore!
Apatìa(apathy):
Sí, sí, decidi tu: io non ho preferenze.
Apprensione(apprehension):
Come si fa in questi casi? Sarà meglio chiamare un medico?
Approvazione(approval):
Bravo: è quello che avevo in mente!
Arroganza(arrogance):
Moderi i termini. Lei non sa con chi sta parlando!
Asta pubblica(auction):
Centomila per la prima, centomila per la seconda, centomila per la terza: aggiudicato!
Autocommiserazione(self-pity):
Oh, povero me! Come farò ora a cavarmela?
Autocompiacimento(self-congratulation):
Non per vantarmi, ma questa volta sono stata davvero in gamba!
Autoritarismo(authoritarianism):
Non credere di poter fare a modo tuo: qui si fa come dico io!
Avvertimento(warning):
Fa’ attenzione: pare che il preside sia in giro.
Bonarietà(bonhomie):
Ma sí, va bene: fa’ tu. Decidi come meglio credi.
Broncio(pout):
Ecco! Le cose migliori sono sempre per mia sorella.
Brontolìo(grumbling):
Adesso mi tocca andare in farmacia: ma perché non s’arrangiano un po’?
Bruschezza(brusqueness):
Dai, spicciati: non restare lí impalato come il solito!
Calma(flegm):
Milord, mi permetto di informarLa che la casa va a fuoco.
Cantilena infantile(childishly):
E io ho la bici nuova… e io ho la bici nuova…
Canzonatura(mockery):
Non mi dirai che anche oggi hai preso otto, a scuola?!
Categoricità(categoricalness):
C’è poco da fare: prendere o lasciare! Di qui non si scappa.
Cattiveria(nastiness):
Credevi tu… ma, invece, non hai mai combinato nulla di buono!
Cautela(caution):
Procediamo con calma: non ho sufficienti elementi di giudizio.
Ciarlataneria(charlatanry):
Venghino, venghino, signore e signori: da questa parte.
Cinismo(cynicism):
È morto il tizio: uno di meno da sfamare.
Civetteria(coquetry):
Ho visto un paio di stivali che sono la fine del mondo!
Cocciutaggine(stubborness):
No, no e no: ormai ho deciso cosí!
Commozione(emotion):
Sono davvero commosso per la tua generosità, credi.
Compassione(compassion):
Povera vecchietta: sola, senza figli e senza un letto.
Compiacenza(compliance):
Certo, signora, come preferisce, non si preoccupi.
Comprensione(comprehension):
Ti capisco sai: anche a me è successo un fatto simile.
Concentrazione(concentration):
Qui si tratta d’esaminare con precisione tutti i dati.
Condanna/deprecazione(condemnation):
Non c’è nessuna giustificazione per ciò che hai fatto!
Concitazione(excitement):
Svelto, scendiamo. Rischiamo di perdere la coincidenza.
Conferenza(lecture):
Per cui è ampiamente dimostrato che il fumo è nocivo alla salute.
Confidenza(confidence):
Confidenza per confidenza: mio marito, negli ultimi tempi, mi trascura.
Conforto/rassicurazione(comfort):
Fatti forza: passerà anche questo brutto momento.
Confusione(confusion):
Vedi… cioè… sí, insomma, no ma vedi: non hai capito… cioè…
Contentezza(contentment):
M’è andato bene anche l’ultimo esame!
Contraddizione(contradiction):
Invece le cose non sono affatto come dici tu!
Controllo (di biglietti)(ticket inspection):
Biglietti non visti, prego. Favoriscano i biglietti.
Coraggio(courage):
Se occorre un volontario, vado io per primo!
Cordialità(friendliness):
Quanto tempo che non ci si vedeva: vieni, t’offro l’aperitivo.
Cospirazione(conspiracy):
Fa’ piano, potrebbero sentirci: stiamo attenti!
Costernazione(dismay):
Non so come possa essere successa una cosa del genere.
L’han giurato. Gli ho visti in Pontida, convenuti dal monte e dal piano.
Pomposità(pomposity):
Cari concittadini, il vostro sindaco si farà portavoce delle vostre esigenze.
Predica(sermon):
Cari figlioli, ricordate che Cristo è morto per tutti noi.
Premurosità(attentiveness):
Ti prego, dimmi se posso fare qualcosa per te.
Preoccupazione(concern):
Spero che non sia capitato nulla ai miei.
Presunzione(presumption):
Credo proprio d’esser perfettamente in grado di svolgere questo compito.
Protesta(protest):
Non è giusto che tu voglia aver sempre l’ultima parola.
Pubblicità(commercial):
Acquistate Pulilampo e pulirete in un lampo.
Rabbonimento(calming down):
Ti prego, calmati: non prenderla cosí.
Radiocronaca (sportiva)(radio commentary):
Prende ora la palla Rossi, che la rilancia al terzino sinistro, dribblando Bianchi.
Rassegnazione(resignation):
Va bene, se è davvero necessario, lo farò.
Raucedine(hoarseness):
Forse è proprio vero che il fumo rende rauchi.
Reprimere il riso(repressing laughter):
Oh no, non è affatto ridicolo quel vestito di piume colorate!
Ricercatezza(affectedness):
Ho proprio deciso di cercare ancora di quei divini gioielli che non si trovano piú!
Richiami(calling):
Stefano, fai presto: ti vogliono al telefono. Corri!
Riconoscenza(gratitude):
Le sono davvero grato per tutto ciò che ha fatto per me.
Ridere(laughing):
Questa sí che è buona; non l’avevo mai sentita.
Rilassamento(relaxation):
Adesso, finalmente, mi posso leggere il giornale in pace.
Riluttanza(unwillingness):
Se dipendesse da me, non lo farei proprio.
Rimprovero(reproach):
Eppure t’avevo avvertito di tornare in tempo.
Rinuncia(renunciation):
Va bene: non ci andrò, se non mi dai la macchina.
Ripicca(spite):
E tu, questo, come fai a saperlo?
Risentimento(rancor):
Guarda che intendevo farti un piacere!
Rissosità(rowdiness):
Fatti avanti, se hai coraggio, su!
Ritrosia(reluctance):
No, no: preferisco non parlare in pubblico.
Rivolta(riot):
Non mi piegherò mai a questo vile ricatto!
Sarcasmo(sarcasm):
Avete finalmente capito questo “difficilissimo” concetto?
Sbadigliare(yawning):
Non vedo l’ora di andarmi a fare una bella dormita.
Scetticismo(scepticism):
Sí, sí, sarà come dici tu; può darsi.
Schizzinosità(fastidiousness):
No, in quel bar i bicchieri non sono mai puliti!
Scontentezza(discontant):
Ma no: non era questo che avevo ordinato.
Scontrosità(surliness):
Lasciami stare. Non perdiamo tempo con queste stupidaggini.
Scoraggiante(discouraging):
Guardi, non credo proprio che sia il caso d’insistere ancora.
Scortesia(rudeness):
Si tolga dai piedi, ho fretta!
Scusarsi(apologizing):
Mi dispiace: non l’ho fatto apposta.
Seccatura(nuisance):
Ma insomma, se ho detto che non lo so…
Sensualità(sensuality):
Mi piace tanto il modo che hai di leccarti le labbra.
Serenità(serenity):
Che bello potersene stare in pace tra amici.
Sete(thirst):
Acqua… datemi un po’ d’acqua: non resisto piú.
Severità(strictness):
Se ti scopro ancora una volta, dovrò proprio prendere dei provvedimenti!
Sfida(challenge):
Perché, pensi forse che non avrei il coraggio di farlo?
Sfrontatezza(impudence):
Ah, e Lei sarebbe un pubblico ufficiale?!
Sicurezza(certainty):
Ma certo che gli ufo esistono: ne ho visti tre!
Sicurezza di sé(confidence):
Te lo dico io: le donne bantu sono la fine del mondo!
Sincerità(sincerity):
Sono tutti estremamente utili nei vari settori.
Snobismo(snobbery):
Io ho sempre portato solo camicie in seta di Cardin.
Soddisfazione(satisfaction):
Eh, sí: valeva proprio la pena di venire fin quassu!
Solennità(solemnity):
È cosa nobile e degna combattere per la propria libertà.
Sollievo(relief):
Ah, finalmente se ne sono andati quei rompiscatole dei tuoi ospiti!
Sonno(sleep):
Ma chi sarà mai a quest’ora di notte?
Sornioneria(slyness):
Affari favolosi, io? Questa sí che è buona.
Sorpresa(surprise):
Tu qui?! Credevo che fossi ancora in America.
Sospirare(sighing):
Cosí è la vita! Che ci vuoi fare mai?
Sottomissione/servilismo(meekness):
Farò tutto ciò che mi avete chiesto.
Sovreccitazione(overexcitement):
Abbiamo vinto! Gli abbiamo fatto vedere i sorci verdi!
Spavalderia(bluster):
Ti farò vedere io come si gioca a bigliardo!
Spavento(fright):
Guarda come si muove il lampadario: c’è il terremoto!
Spiritosaggine(witticism):
Giuseppe, sei solo ingrassato, o sei anche incinto?
Sprezzo(disregard):
Te li puoi tenere i tuoi soldi: non so che farmene!
Stizza(annoyance):
Ma Lei proprio qui doveva venire a cercare una cosa simile!?
Strillonaggio(hawking newspapers):
Ultime notizie: trovati i vincitori della lotteria di Capodanno.
Stupore(astonishment):
Un simile tradimento, non me lo sarei proprio aspettato.
Sufficienza(smugness):
Quella è gente da cui non si può pretendere altro che questo.
Suggerimento(suggestion):
Perché non provi a cambiar metodo?
Supplica/implorazione(plea):
Torna con me: cambierò davvero, questa volta.
Tenerezza(tenderness):
Vorrei che tu fossi qui con me, adesso.
Terrore(terror):
Aiuto, aiuto: mi vuole uccidere. è pazzo!
Timidezza(shyness):
Scusi, se non Le dispiace, vorrei chiederLe un’informazione, se non La disturbo.
Tribolazione(suffering):
Ma perché mi tormentate cosí? Cosa vi ho fatto?
Tristezza(sadness):
Le vacanze stanno per finire, e presto ci dovremo lasciare.
Ubriachezza(drunkenness):
Barista, porta subito un’altra bottiglia a me e ai miei amici.
Urlare(shouting):
Scendi immediatamente da quella poltrona, altrimenti cadi!
Vanagloria(boastfulness):
Se mi ci mettessi io, vincerei in metà tempo.
Vecchiaia(old age):
Ai miei tempi, i giovani portavano rispetto agli anziani.
Vivacità(liveliness):
Dai, metti un disco, che ci facciamo quattro salti!
16.2. Survey of regional accent samples
Contents
File
00. Neutral Pronunciation (or, close to…)
01. Piedmont
02. Liguria
03. Lombardy
04. Emilia-Romagna
05. Alto Adige (South Tirol)
06. Trentino
07. Veneto
08. Friuli
09. Venezia-Giulia
10. Tuscany
11. Umbria
12. Marche
13. Latium
14. Abruzzo
15. Molise
16. Campania
17. Lucania (Basilicata)
18. Apulia
19. Calabria
20. Sicily
21. Sardinia
La buona pronuncia italiana del terzo millennio
Here are the whole contents of the CD accompanying our book La buona pronuncia italiana del terzo millennio (2014, 4th edition). The speakers are Barbara Giovannelli (files 1 to 18) and Luciano Canepari (19 to 40).
Files 11 to 40 are zipped (download and then unzip them).
01. Title:
La buona pronuncia italiana del terzo millennio.
02. A literary passage:
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Brano letterario — È l’ora in cui Mefistofele potrebbe apparirmi e propormi di ridiventare giovane. Non accetterei. Rifiuterei sdegnosamente. Lo giuro. Ma, che cosa gli domanderei, allora, io che non vorrei neppure essere vecchio e che non desidero di morire? Dio mio! Com’è difficile di domandare qualche cosa quando non si è più un bimbo. È una fortuna che Mefistofele per me non si scomoderà. Ma se pur avvenisse ora che debbo attraversare il corridoio buio per recarmi a letto gli direi: «Dimmi, tu che sai tutto quello che debbo domandare». E gli abbandonerei l’anima mia solo se m’offrisse una cosa molto nuova, una cosa che mai conobbi, perché non vi sono giorni della mia vita che vorrei rifare ora che so dove mi condussero. Non verrà. Io lo vedo seduto nel suo inferno che si gratta la barba, imbarazzato.
Ecco che debbo a queste annotazioni il conforto di ridere al momento di recarmi a letto. E Augusta borbotterà, destata solo a mezzo: «Ridi sempre, tu, anche a quest’ora. Beato te».
03. An advertisement:
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Testo pubblicitario — Quando il vento è in poppa, «La vela» naviga nel grande lago della bontà.
Velocità di crociera: tante specialità in una sola serata. Avviso ai naviganti: ricordarsi d’assaggiare a «La vela» le alghe marine allo scoglio, la grigliata di pesce di mare, la pizza pazza e la pizza degli amici. Tempo previsto: sereno sul suo bellissimo terrazzo esterno, leggera burrasca nel parco giochi dei bimbi.
Previsioni per i prossimi anni: tante felici serate al Ristorante «La vela», a Como, Lungolago Cadorna 20.
«La vela»: e il naufragar m’è dolce… in questo lago di bontà!
04. A theatrical monolog:
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Monologo teatrale — Ho semplicemente approfittato di un’occasione. <hidden>Bisognava mettere al sicuro la scienza di re Salomone e punire il vostro tradimento. Dovevo rendervi innocui, per mezzo dei vostri assassini. Perciò vi ho aizzato addosso le tre infermiere. Sulle vostre azioni potevo contarci; eravate prevedibili come degli automi; e avete ucciso come dei carnefici.
È inutile aggredirmi, Möbius, come è stato inutile bruciare manoscritti che erano già in mio possesso. Non sono più le mura di una clinica, a circondarvi: questa casa è la tesoreria del mio trust. Racchiude tre fisici, i soli oltre a me che sappiano la verità. Non sono i guardiani di un manicomio a tenervi in scacco: Sievers è il capo della mia polizia di fabbrica.
Vi siete rifugiati proprio nel vostro carcere. Salomone ha pensato e agito attraverso voi, e adesso egli vi distrugge, per mia mano. Io invece assumo il suo potere. Io non ne ho paura. La mia clinica è piena di parenti pazzi, ricoperti di gioielli e di decorazioni. Io sono l’ultimo rampollo normale della mia famiglia, sono l’ultima, sterile, buona soltanto per l’amore del prossimo. Ma ecco che Salomone si è mosso a pietà di me.
Egli, il re che possiede mille concubine, ha prescelto me sola. Ora io sarò più potente dei miei padri. Il mio trust avrà il dominio, conquisterà paesi e continenti, sfrutterà il sistema solare, raggiungerà la galassia dell’Andromeda.</hidden> Il gioco è fatto, e chi ha vinto non è il mondo, bensì una vecchia vergine gobba.
05. A letter:
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Lettera — Signor giudice, vorrei tanto che un uomo, un uomo solo, mi capisse. E desidererei che quell’uomo fosse Lei.
Durante le settimane dell’istruttoria abbiamo passato lunghe ore insieme: ma allora era troppo presto. Lei era il giudice, il mio giudice, e io avrei fatto la figura di chi cerca di scolparsi. Adesso sa che non si tratta di questo, vero?
Abbiamo vissuto sei settimane insieme, se così posso esprimermi. Lei cercava di capire, me ne sono accorto. Ci guardavamo l’un l’altro. È questo, è tutto questo che Le dovrò spiegare, ma mi rendo conto che è un’impresa quasi impossibile. Sarebbe tanto più facile se avesse ucciso anche Lei…
Sono contento che tutto sia finito, ma confesso che vorrei avere ancora qualche possibilità di spiegarmi, perché vorrei rivelarLe qualcosa che Lei sospetta, una cosa che Lei non vuole ammettere e che La tormenta in gran segreto, una cosa di cui sono certo, io che ho più esperienza di Lei. Tante cose le ho capite, e Lei sa che le ho capite! Perché io, vede, ho comunque un immenso vantaggio su di Lei: ho ucciso.
06. A poem:
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Poesia — Verrà la morte e avrà i tuoi occhi
questa morte che ci accompagna
dal mattino alla sera, insonne,
sorda, come un vecchio rimorso
o un vizio assurdo. I tuoi occhi
saranno una vana parola,
un grido taciuto, in silenzio.
Così li vedi ogni mattina
quando su te sola ti pieghi
nello specchio. O cara speranza,
quel giorno sapremo anche noi
che sei la vita e sei il nulla.
Per tutti la morte ha uno sguardo.
Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
Sarà come smettere un vizio,
come vedere nello specchio
riemergere un viso morto,
come ascoltare un labbro chiuso.
Scenderemo nel gorgo muti.
07. A Recipe:
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Ricetta culinaria — «Polpette saporite»
Tempo necessario: 7 minuti. Occorrono: 600 grammi di carne macinata, 2 uova, 4 pomodori, poca farina, olio, burro e sale, erbe aromatiche a piacere.
Tagliate i pomodori a metà, e posateli su un foglio di carta da cucina, capovolti, perché s’asciughino. Intanto preparate le polpette, impastando la carne con le spezie. Infarinatele e fatele dorare nel burro fuso. Nel frattempo, versate dell’olio in un’altra pentola e, quand’è caldo, mettete i pomodori. Fateli cuocere pochi minuti, e poi scolateli. Sistemateli su un piatto di portata, riempite ogni metà con una polpetta, irrorate col burro rimasto nelle padelle, e spolverate di erbe aromatiche. Servitele calde.
08. Fairy tale
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Favola — Nell’oceano australiano, sulla Grande Barriera Corallina, una famiglia di pesci pagliaccio viene attaccata da un feroce barracuda. Gli unici a salvarsi sono il papà, Marlin, e un piccolo uovo che sta per schiudersi. Marlin decide di chiamarlo Nemo, e gli promette che non gli accadrà mai niente.
Da quel lontano giorno, Marlin è sempre molto protettivo con Nemo, anche perché il suo pesciolino è nato con una pinna più piccola dell’altra.
Ma intanto Nemo è cresciuto, e anche per lui è arrivato il momento emozionante del primo giorno di scuola.
«Sei sicuro di voler cominciare?» gli chiede Marlin preoccupato. «Perché, se non sei pronto, puoi anche aspettare altri cinque o sei anni».
Ma Nemo non vede l’ora di imparare tante cose nuove sull’oceano. Per esempio: «Quanto vivono le testuggini?» – «Se ne incontro una, glielo chiederò», gli dice Marlin.
Più tardi, Nemo e Marlin conoscono il maestro di scuola, una grande manta che si chiama Ray. I pesciolini gli vanno incontro festosi, ma Marlin trattiene Nemo, perché come al solito ha paura che possa capitargli qualcosa. Il maestro Ray cerca di tranquillizzarlo. Poi, mentre gli alunni gli salgono sulla schiena, dice: «Benvenuti a bordo, esploratori!»
09. A philosophical essay
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Saggio filosofico — Ora, secondo me, non esiste nulla di simile all’induzione. È pertanto logicamente inammissibile l’inferenza da asserzioni singolari «verificate dall’esperienza» (qualunque cosa ciò possa significare) a teorie. Dunque le teorie non sono mai verificabili empiricamente. Se vogliamo evitare l’errore positivistico, consistente nell’eliminare per mezzo del nostro criterio di demarcazione i sistemi di teorie delle scienze della natura, dobbiamo scegliere un criterio che ci consenta di ammettere, nel dominio della scienza empirica, anche asserzioni che non possono essere verificate.
Ma io ammetterò certamente come empirico, o scientifico, soltanto un sistema che possa essere controllato dall’esperienza. Queste considerazioni suggeriscono che, come criterio di demarcazione, non si deve prendere la verificabilità, ma la falsificabilità di un sistema. In altre parole: da un sistema scientifico non esigerò che sia capace di essere scelto, in senso positivo, una volta per tutte; ma esigerò che la sua forma logica sia tale che possa essere messo in evidenza, per mezzo di controlli empirici, in senso negativo: un sistema empirico deve poter esser confutato dall’esperienza.
10. A comic theatrical text:
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Testo teatrale comico — E ora qualche rapido consiglio alle gentili amiche lettrici che hanno la benevolenza di scrivermi. A Fleur du mal di Isernia dirò quello che ho già detto tante volte a proposito di quei molesti punti rossi della pelle che se si sviluppano si chiamano foruncoli e se restano piccoli si chiamano brufolini. Bagnali frequentemente con una pezzuola intrisa di acqua di petunia bollente e qualche goccia di cloro. Se la petunia non si trovasse (io la compravo sempre a Odessa prima della rivoluzione, ma mi dicono che ora sia meno di uso corrente) puoi usare tranquillamente acqua semplice bollita con una buccia di popone provenzale.
Un’altra lettera viene da un piccolo paese della Sicilia ed è firmata: Bruna nell’imbarazzo. Mi dispiace: «Alta 1,45, peso chilogrammi sessanta, devo farmi un cappottino; potendomene fare uno solo, come regolarmi?» Secondo «Harper’s Bazar» la risposta è una sola: viola. Non ti mancherà una tenda, una coperta, uno scendiletto, insomma qualcosa di morbido e di caldo che, dopo aver tinto con uno di quei meravigliosi ritrovati che ha qualsiasi buon droghiere, potrai tagliare e cucire in casa e non ti costerà niente, se non forse quei pochi soldini che si possono spendere dal merciaio per ago, filo e automatici. E… auguri!
11. An answerphone:
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Segreteria telefonica — Risponde il numero 87-53-29. L’utente chiamato è momentaneamente assente. Se volete, lasciate un messaggio dopo il segnale acustico. Grazie.
«Ciao… ehm… so… so… sono Giova… Mi scusi, ho sbagliato».
12. A train announcement:
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Annuncio ferroviario — Padova, stazione di Padova. Parte dal binario uno Eurostar 737 per Roma Termini. Ferma a Rovigo, Ferrara, Bologna, Firenze Santa Maria Novella, Orte.
Servizio di carrozza ristorante in testa. Prenotazione obbligatoria.
13. A reportage:
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Testo Giornalistico — Gli alunni figli di genitori immigrati, marocchini, rumeni, cinesi e altre nazionalità, sono nel Veneto 35.800, secondo l’ultimo rapporto immigrazione. Di questi, più del 30% arrivano da un contesto culturale islamico e da paesi di lingua araba.
Nel Nordest, quasi il 21% degli studenti è di origine straniera: quasi tutti resteranno qui e, al compimento del 18° anno, acquisiranno di diritto la cittadinanza italiana. Tuttavia, in alcune zone del Veneto, la presenza di alunni stranieri è ben superiore a questo 21%. Si arriva, ad esempio, al caso di una classe di una scuola elementare del quartiere trevigiano di San Liberale, la Carlo Collodi, dove c’è un solo bambino italiano assieme a quindici bambini figli d’immigrati. E, sempre a Treviso, nel primo Circolo Didattico, la percentuale di bambini di origine straniera, supera il 51%.
In base alla legge italiana l’istruzione, come la salute, è un diritto universale per tutti i minori, italiani o stranieri. Un diritto, ma anche un preciso dovere. Da parte sua la scuola, ricordano le direttive del ministero, dovrà favorire l’accesso ai servizi educativi, la partecipazione alla vita della comunità, un graduale e corretto inserimento, il riconoscimento e il rispetto delle identità e delle appartenenze culturali.
14. The incipit of an epic poem:
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Incipit di testo poetico — Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura
ché la diritta via era smarrita.
Ahi quanto, a dir qual era, è cosa dura,
esta selva selvaggia e aspra e forte,
che nel pensier rinova la paura!
Tant’è amara, che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch’io vi trovai,
dirò dell’altre cose ch’io v’ho scorte.
Io non so ben ridir com’io v’entrai,
tant’era pien di sonno a quel punto
che la verace via abbandonai.
Ma poi ch’io fui al piè d’un colle giunto,
là dove terminava quella valle
che m’avea di paura il cor compunto,
guardai in alto, e vidi le sue spalle
vestite già de’ raggi del pianeta
che mena dritto altrui per ogni calle.
Allor fu la paura un poco queta,
che nel lago del cor m’era durata
la notte ch’io passai con tanta pieta.
E come quei che, con lena a‡annata,
uscito fuor del pelago alla riva,
si volge all’acqua perigliosa e guata,
così l’animo mio, che ancor fuggiva,
si volse a retro a rimirar lo passo
che non lasciò giammai persona viva.
15. A radio announcement:
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Annuncio radiofonico — Abbiamo trasmesso il diciassettesimo episodio del romanzo: «I tre moschettieri», di Alessandro Dumas. Riduzione e adattamento radiofonico di Francesco Savio, Andrea Camilleri e Flaminio Bollini. Compagnia di prosa di Firenze della Radiotelevisione italiana. Hanno preso parte alla trasmissione: Ennio Balbo, Warner Bentivegna, Franco Graziosi, Carlo Hintermann, Dario Màzzoli, Rinaldo Mirannalti, Ilaria Occhini. Regia di Andrea Camilleri.
16. Comparison between different kinds of intonation:
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Confronto tra due tipi d’intonazione — Le nuvole si squarciarono, il cielo si rischiarò e le lastre di ghiaccio si trasformarono in specchi dorati.
a. An example of appropriate intonation:Esempio d’intonazione ortologicamente adeguata.
b. An example of ‘bookish’ inappropriate intonation:Esempio d’intonazione didascalica ortologicamente inadeguata.
c. An example of journalistic inappropriate intonation (as an attempt to avoid ‘bookish’ intonation):Esempio d’intonazione giornalistica antididascalica ortologicamente inadeguata.
17. Further intonation examples
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Altri esempi d’intonazione — Dagli atri muscósi, dai fòri cadènti,
dai bòschi, dall'arse fucìne stridènti,
dai sólchi bagnàti di sèrvo sudór
un vólgo dispèrso repènte si désta,
intènde l'orécchio, sollèva la tèsta
percòsso da nòvo crescènte romór.
a. Appropriate intonation:Intonazione adeguata.
b. Inappropriate intonation:Intonazione inadeguata.
18. A tongue-twister:
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Scioglilingua —
Ride un rospo radioattivo
rode un radar
tra i roseti
dove Rina va di rado
a cercare ramarri rari
brucia un rebus con orrore
s’arroventa il rosmarino
un registro è rovinato
dalla ruggine del record
un recluso è rannicchiato
nel recapito del rame.
40. dirò qualcosa, partí per il Canada, cosí tranquillo
Conclusive intoneme (41-44)
Transcript
speaker
LuCa
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…
41. Ci vado domenica.
42. Parto per Napoli.
43. È pronto per sabato.
44. Parlano di Debora.
Interrogative intoneme (45-48)
Transcript
speaker
LuCa
Fil
…
45. È Stefano?
46. Mi ritelefoni?
47. Facciamo per sabato?
48. Ci andiamo in macchina?
Normal partial questions (49-52)
Transcript
speaker
LuCa
Fil
…
49. Chi è?
50. Quando tornano?
51. Dov’è il telefono?
52. Che ore sono?
Polite partial questions (53-56)
Transcript
speaker
LuCa
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…
53. Chi è?
54. Quando tornano?
55. Dov’è il telefono?
56. Che ore sono?
Useful comparisons (57-62)
Transcript
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LuCa
Fil
…
57. Quando tornano? [normal partial question]
58. Quando tornano? [polite partial question]
59. Quando tornano?? [echo question]
60. Quando tornano? [total question]
61. Quando tornano. [normal statement]
62. Quando tornano! [emphatic statement]
Continuative intoneme (63-65)
Transcript
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LuCa
Fil
…
63. Davide, Stefano, Monica…
64. Mandorle, fragole, datteri…
65. undici, dodici, tredici, quattordici…
Suspensive intoneme (66-70)
Transcript
speaker
LuCa
Fil
…
66. O Stefano o Monica.
67. Vuoi fragole o datteri?
68. Signore e signori…
69. Per quanto riguarda la fonetica, …
70. undici, dodici, tredici, quattordici.
Useful comparisons (71-76)
Transcript
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LuCa
Fil
…
71. Domenica? [as in Facciamo per domenica?]
72. Domenica,… [as in O domenica… o niente.]
73. Domenica, [as in Fa lo stesso: domenica, o lunedí.]
74. Domenica. [as in Siamo d’accordo: domenica.]
75. Domenica! [as in Dev’essere per forza domenica.]
76. Domenica?? [as in Hai proprio detto «domenica»?]
Focus/Emphasis (77-80)
Transcript
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LuCa
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…
77. Temevo lo facessero.
78. Temevo lo facessero.
79. Lo finiscono per sabato?
80. Lo finiscono per sabato?
Parentheses & quotations (81-86)
Transcript
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LuCa
Fil
…
81. Sognare non fa male, a volte.
82. Sognare, a volte, non fa male.
83. Curiosamente, il termine viene usato con intenzioni dispregiative.
84. Il termine viene usato, curiosamente, data la fonte, con intenzioni dispregiative.
85. Le scrisse: «Tornerò il mese prossimo», ma non si fece piú vedere.
86. «Non è possibile» dissero.
More complex sentences (87-88)
Transcript
speaker
LuCa
Fil
…
87. Servizio meteo. Per quanto riguarda il Veneto, il tempo, specie sulla Valdastico, sarà in prevalenza instabile.
88. Al mattino cielo in prevalenza nuvoloso con precipitazioni su gran parte del territorio, anche a carattere di rovescio o temporale; dal pomeriggio graduale diminuzione della probabilità di piogge, e attenuazione della nuvolosità, fino a condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso in serata.
The North Wind and the Sun
Transcript
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LuCa
Fil
…
Si bisticciavano un giorno il vento di tramontana e il sole, l’uno pretendendo d’esser piú forte dell’altro, quando videro un viaggiatore, che veniva innanzi, avvolto nel mantello.
I due litiganti decisero allora che sarebbe stato piú forte chi fosse riuscito a levare il mantello
al viaggiatore. Il vento di tramontana cominciò a soffiare con violenza; ma, piú soffiava, piú il
viaggiatore si stringeva nel mantello; tanto che alla fine il povero vento dovette desistere dal
suo proposito. Il sole allora si mostrò nel cielo, e poco dopo il viaggiatore, che sentiva caldo,
si tolse il mantello. E la tramontana fu costretta cosí a riconoscere che il sole era piú forte di lei.
T’è piaciuta la storiella? La vogliamo ripetere?
en/italian_sound_files.txt · Last modified: 2022/02/02 19:23 by luciano